
Il protocollo siglato il 28 marzo 2013 sigla i confini tra l’operativitĂ delle due diverse figure professionali che hanno ruoli differenti.
Il documento fa un po’ di chiarezza definendo le due figure e i loro ambiti di azione.
In sostanza il perito chimico è legittimato a emettere “refertazioni” e “certificazioni” ai fini normativi se può applicare metodi normati ( cioè validati da organismi di ricerca e di certificaizone nazionali ed internazionali)  e confronta meramente i limiti ai risultati.
Qualora i metodi di analisi necessari esulino da quelli normati e i risultati necessitino di una interpretazione complessa, in questo caso solo il chimico laureato iscritto all’Albo dei chimici può legittimamente produrre un certificato.
Ecco il Protocollo allegato.
Ultimo aggiornamento
16 Aprile 2013, 20:23